Da qui parte la mia presenza al Salone del Mobile 2016: Riva 1920, la classe, la storia, la sapienza artigiana.
Tutto ritorna: Pangea Table ci accoglie sullo spigolo dell'ingresso al padiglione, quest'opera di Michele De Lucchi l'avevo vista come tutti voi al Padiglione Zero a Expo 2015. Non un tavolo, un'opera piena di significato: "ripropone un ritorno alle origini e all'unità, senza confini di stato, pregiudizi, differenze tra i popoli, discriminazioni di razza e classe".Simbolo d'unione. Non a caso in questo padiglione si riceve l'invito a bere un bicchiere d'acqua da loro offerto gratuitamente.
Entrando al padiglione si respira subito un forte profumo di legno, il protagonista di questo spazio. Pallet fungono da scaffalatura per i prodotti, poca luce, o meglio spot di luce precisi puliti, senza sbavature.
Molto scenografico, risalto assoluto dei prodotti. Il legno sembra parlare con la sua storia. Interessante anche la scelta dei complementi d'arredo: bottiglie dall'effetto cartaceo gessato, cupole trasparenti con libri arrotolati a formare sculture... fiori bianchi sugli splendidi tavoli.. tra i tanti spicca Sky con top interamente in legno massello di Briccola (pali della laguna di Venezia), con lati naturali a vista. Splendido.